Una vista mozzafiato dal campanile di San Floriano restaurato. Oggi l’apertura

SAN BENEDETTO PO – Dall’alto del campanile la vista su San Benedetto Po è davvero mozzafiato.

Uno spettacolo che potrà essere ammirato dai turisti, ma anche dagli abitanti da San Benedetto, si perchè il campanile di San Floriano, rovinato dalle scosse di terremoto del 2012 è tornato a vivere.

Nove anni fa, il campanile,  sopravvissuto alla demolizione della chiesa del borgo dopo la soppressione napoleonica, aveva perso uno dei 4 pinnacoli che si era sbriciolato al suolo, gli altri 3 erano stati danneggiati gravemente. Ora, con il restauro, un altro passo avanti per rimettere a posto tutto quello che le scosse avevano cancellato o modificato.

36 metri di altezza su una base quadrata di 5 metri e mezzo di lato. Testimonianza di secoli di storia benedettina. I lavori di restauro sono iniziati a giugno scorso e oltre alla ricostruzione di uno dei pinnacoli, l‘intera struttura è stata consolidata con un generale miglioramento anti sismico. Visto che il campanile svetta su una piazza e su una strada sempre trafficate, al suo interno sono stati installati alcuni sensori per monitorare qualsiasi deformazione dovuta a sbalzi termici, al vento o a possibili altre scosse sismiche, consentendo un completo controllo del manufatto.

Il pinnacolo distrutto è stato ricostruito con parte del materiale raccolto e mattoni di recupero. Gli altri 3 invece sono stati rinforzati con l’inserimento verticale di un dispositivo in acciaio che è ancorato al corpo principale. Completato anche il cono di copertura.

Ripristinata anche la scala a chiocciola all’interno, che consentirà di accedere con una guida fino alla cella campanaria, da dove si potrà spaziare con lo sguardo sulla pianura e osservare il corso del Po.

Una salita a tappe, dove ammirare, lungo la “scalata” delle sezioni espositive a tema. L’intervento, costato 365mila euro ha previsto anche una nuova illuminazione artistica esterna che diventerà un nuovo punto di attrazione nel centro storico polironiano.