PALIDANO (GONZAGA) – Passa anche in Provincia il progetto esecutivo per il restauro ed il recupero funzionale con miglioramento sismico del complesso scolastico di Villa Strozzi a Palidano di Gonzaga. Dopo l’approvazione da parte del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna del progetto redatto dal raggruppamento temporaneo costituito da Politecnica Ingegneria ed Arch. Soc. Coop. di Modena – COPRAT di Mantova – BCD progetti srl di Roma – Arch. Monica Nascig di Mantova – Dr.ssa Maria Ceriotti di Mantova – Ing. Alberto Moretti di Udine, con il via libera anche dall’Amministrazione di Palazzo di Bagno, ora si potrà passare alla fase dell’appalto. L’opera costerà complessivamente 13.200.000 euro.
Un progetto che ha richiesto lunghi tempi di approvazione: inizialmente prevista tra gennaio-febbraio 2021 ma il Provveditorato ha infatti concluso la verifica della documentazione di progetto poche settimane fa. A rallentare l’iter erano state una serie di richieste di modifica e integrazioni presentate dalla commissione di verifica e che i progettisti hanno prodotto. Gli interventi si sono resi necessari dopo che Villa Strozzi fu gravemente lesionata dagli eventi sismici del 20 e il 29 maggio 2012: l’edificio fu dichiarato inagibile (condizione in cui versa tutt’ora) e i corpi secondari (palestra, campanile, muro di cinta e chiesa interna del complesso scolastico), danneggiati anch’essi, necessitano di interventi riparativi per la messa in sicurezza.
L’intervento sarà finanziato dalla Provincia di Mantova per 4.200.000 euro (risorse proprie provenienti dall’indennizzo assicurativo) e dal Commissario per l’Emergenza sisma per 9milioni di euro. La gara d’appalto è in carico al Provveditorato interregionale alle opere pubbliche.
Gli aspetti tecnici più complessi del recupero riguardano il rifacimento di tutte le fondazioni della villa per il miglioramento sismico, l’alleggerimento di tutti i solai del primo piano che verranno completamente rifatti e poi il consolidamento della copertura. Vi sono poi gli interventi sulle strutture murarie che implicano un’interferenza con gli apparati decorativi a stucco. Previsto anche il rifacimento dei serramenti, opere che comporterà un confronto continuo con la Sovrintendenza visto il pregio dell’edificio.