MANTOVA – E’ allerta siccità nelle campagne dove da diverse settimane non piove.Partite le irrigazioni di soccorso.
Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca a Pavia è sceso a -2,7 metri, basso come a metà agosto, mentre nei grandi laghi si registrano percentuali di riempimento che vanno dal 24% di quello di Como al 27% dell’Iseo fino al 54% del Maggiore.
È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in base a un monitoraggio sul territorio. Fiume Po basso e spiagge a vista anche nel Mantovano, dove l’assenza di precipitazioni sta costringendo gli agricoltori a ricorrere alle irrigazioni per meloni, angurie, ma anche per i pomodori già durante la fase di trapianto.
In alcune zone il mais sta già richiedendo un apporto d’acqua straordinario, così come i prati stabili, l’orzo e il frumento tenero e duro.
“È evidente che i cambiamenti climatici in atto si stanno verificando con sempre maggiore intensità e con oscillazioni imprevedibili dall’eccessiva piovosità, come abbiamo registrato lo scorso novembre, alle gelate di fine marzo e inizi aprile, fino al periodo di siccità prolungata con temperature più alte della media da gennaio a oggi – dichiara il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra -. Questo impone una forte attenzione alla gestione delle risorse idriche, che prevedono interventi su reticoli idrici dei consorzi di bonifica, in modo da garantire sia la sicurezza idraulica del territorio che la presenza di acqua quando necessario”.
La siccità – conclude Coldiretti – è diventata l’evento avverso più rilevante per l’agricoltura con i fenomeni estremi che hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio.