MANTOVA – Approvata oggi con la legge 160/2019 la deroga alla normativa del Fondo di solidarietà nazionale che consente, in via straordinaria, alle aziende che hanno subito danni a causa della cimice asiatica di accedere agli “interventi per favorire la ripresa produttiva”. In particolare, sono previsti contributi fino all’80% del danno accertato, prestiti a tasso agevolato, proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali.
Al fine di attivare la deroga però è necessario che le regioni interessate, in questo caso la Lombardia, deliberino la proposta di declaratoria di eccezionalità entro 60 giorni a partire dallo scorso primo gennaio:
“È fondamentale – chiarisce Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – e auspico pertanto che l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi si attivi quanto prima per deliberare la declaratoria necessaria. Si tratta di una condizione essenziale per poter usufruire dei benefici del Fondo di solidarietà nazionale, e l’entità dei danni riscontrati in provincia di Mantova e in tutta la Lombardia giustificano appieno questa operazione. I fondi stanziati però (80 milioni di euro, di cui 40 nel 2020 e 20 nel 2021 e 2022, ndr) appaiono ancora del tutto insufficienti rispetto ai 350 milioni di euro di danni riscontrati a livello nazionale”.
E’ un’importante novità per quanto riguarda l’emergenza cimice asiatica, che nell’ultima annata ha letteralmente devastato le produzioni di frutta della nostra provincia, con danni che hanno raggiunto i 10 milioni di euro e una stima media delle perdite pari al 60% sui 1.743 ettari presenti sul territorio.