Pegognaga 25 aprile, Zilocchi: “Proteggiamo questa libertà ereditata grazie agli uomini e alle donne di 75 anni fa”

Pegognaga 25 aprile, Zilocchi:

PEGOGNGAGA – Matteo Zilocchi, primo sindaco di Pegognaga non eletto da coalizioni di centrosinistra, si é trovato a dover celebrare il 75° anniversario della Liberazione nel pieno dell’emergenza Coronavirus, quindi senza il tradizionale uditorio. Per mantenere tuttavia un contatto diretto con la popolazione, dopo aver eseguito la deposizione di corone dall’alloro, affiancato dal presidente dell’Anpi locale Elia Scanavivini, al monumento dei caduti a Polesine, al sacrario nella Pieve di San Lorenzo del capoluogo, al cippo del giovane partigiano Giuseppe Malagoli a Galvagnina, ha concluso il solitario corteo nel Parco della Memoria presso la Torretta della Resistenza, da dove, in diretta Facebook, ha rivolto un messaggio ai suoi concittadini. Alla Torretta, dopo l’inno dei partigiani Bella Ciao ha parlato Scanavini dicendo «Occorre prenderci cura della libertà conquistata 75 anni fa, rinnovando l’impegno di una società più giusta ed equa. Curare la Libertà é rinnovarne la memoria ogni giorno». Dopo l’inno di Mameli ha parlato il sindaco «Dedichiamo i nostri sforzi di questo difficile momento alle donne e agli uomini della Pegognaga d’allora, che tanto hanno sofferto e rischiato, che a tanto hanno rinunciato. È grazie a loro se oggi abbiamo la certezza che, superata questa fase per quanto pesante, torneremo alla piena libertà. È tempo di proteggere questa libertà: ereditata tanti anni fa, abbiamo il dovere di conservarla intatta, per poterla assaporare pienamente al più presto». Ha proseguito «Impegniamoci in una Resistenza diversa ma importante, fatta dei valori che in quel tempo passato diedero alla nostra cittadinanza la forza di reagire e di rinascere: solidarietà, pace, libertà!»

Riccardo Lonardi