PEGOGNAGA – Parte col piede giusto a Pegognaga “Progetto Giovani Insieme”. Forse per la gran voglia di vacanze? Certo. Ma più ancora per l’urgenza di soddisfare l’aggregazione e metabolizzare in fretta la cappa della pandemia, con l’annessa coartazione della didattica a distanza e l’imposizione della mascherina. Sono queste alcune motivazioni subliminali che hanno indotto numerosi giovanissimi a radunarsi sugli spazi protetti dell’oratorio parrocchiale di Pegognaga, con la “benedizione” ufficiale, ma soprattutto l’occhio vigile del parroco don Flavio Savasi e del sindaco Matteo Zilocchi. Da collante alla naturale propensione aggregativa dei giovani è stata, come sempre in questi casi, quella tipologia di musica definita rock in senso lato, genere più magnetizzante le fasce giovanili anche perché offre l’opportunità di dare loro adito alla personale creatività. Tant’è che oltre a “Lairx”, Mattia Bernardelli, batteria, Carlotta Brioni, basso, Matteo Bigi, pianola, Alessandro Begotti, chitarra elettrica, Anna Maria Dolghi, cantante, complessino mantovano rock che ha allietato larga parte della serata, si sono cimentati anche vari solisti: Daniele Caramaschi, pianoforte, Elia Zaldini, chitarra elettrica, Vittoria Malagutti, cantante, Chiara Volpari, cantante e chitarra, tutti molto applauditi. Ma oltre al rock, ha fatto da collante sociale quanto mai apprezzato un appetitoso piatto di risotto tipicamente mantovano. Pienamente soddisfatti dell’iniziativa gli organizzatori del “Progetto Giovani Insieme” i neolaureati Margherita Telia e Federico Guaita. Non di meno, ovviamente, parroco e sindaco. Ma soprattutto i moltissimi giovani provenienti da tutta la provincia.
Riccardo Lonardi