Petizione di Sinistra Italiana per equilibrare i numeri di posti letto ospedalieri

MANTOVA – Partirà a giorni un’altra petizione popolare di Sinistra Italiana rivolta alla Regione Lombardia e precisamente al suo Presidente Attilio Fontana e all’assessore Giulio Gallera, affinché riequilibrino i posti letto ospedalieri e di Residenza Sanitaria Assistenziale, oltre ai posti di cura intermedia, all’interno della regione oltre a far aprire  Pot (Presidi Ospedalieri Territoriali) e Presst (Presidio Socio Sanitario territoriale),  questi ultimi sempre promessi e mai attivati.

Se mettiamo a confronto la provincia di Cremona con la nostra provincia, pur avendo circa 50.000 abitanti in piu’, abbiamo circa 600 posti letto in Rsa in meno, costringendo cosi’ le famiglie a pagare il posto letto a mercato privato, pagandolo tra i 2500,00 e i 3300,00 euro al mese, impoverendo ancor di piu’ malato e famiglia di riferimento.

Stessa situazione per le Residenze Sanitarie Disabili, 120 posti a Mantova contro i 780 nell’intera provincia di Cremona.

I posti letto ospedalieri a gestione pubblica sono la metà di quelli cremonesi, ma sotto alla percentuale del 3 per mille, che invece ha Cremona.

Non è naturalmente una battaglia campanilistica ma una rivendicazione per cure piu’ umane, vicine ai propri affetti, oltre a costi piu’ moderati, anche se 1800,00 euro mensili sono troppi comunque. Chi ha una pensione così? Troppe famiglie si impoveriscono per pagare l’assistenza dei propri familiari. Già nel 2000 si contavano in circa due milioni di famiglie italiane che si impoverivano per avere a carico una persona non autosufficiente. Oggi la situazione economica è peggiorata, e la Regione Lombardia non ha piu’ aggiornato la quota sanitaria per i Sosia, quindi in realtà diminuendo la percentuale sul totale della retta, essendo questa costantemente aumentata.

Invitiamo i consiglieri regionali, la giunta e il Presidente della Regione  Lombardia a prendere in considerazione lo stato di sofferenza della nostra provincia e delle famiglie mantovane in primis,  ma anche delle altre realtà regionali:

  • aumentando la quota sanitaria per i ricoverati delle Rsa, ( non considerati malati) non aggiornata dal 2008
  • La Regione Lombardia non riconosce il 50% del costo giornaliero per ricoverato come quota sanitaria, che sarebbe a carico del SSR , come prevede la normativa sui Lea.
  • aumentare i posti letto a contratto
  • Aprire al piu’ presto i Presst e i Pot.
  • Aumentare i posti di RSD