VIADANA – I carabinieri di Viadana hanno scoperto e denunciato la donna specializzata in furti con la “tecnica dell’ abbracccio”. Si tratta di una 30enne, B.S., nata a Piacenza e residente a Casalmaggiore. L’individuazione della donna è stata possibile grazie a riconoscimento di una delle vittime, l’ultima in ordine temporale, della ladra, un’anziana, classe ‘48, di Casalmaggiore.
Nelle ultime settimane, in effetti, i furti perpetrati tramite la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” hanno fatto registrare un notevole aumento, in tutta la Provincia. Solitamente, una donna, fingendo di conoscere un anziano o un anziana a bordo strada o sull’uscio di casa, lo intrattiene facendogli qualche domandA, dopodiché lo abbraccia sfilandogli repentinamente la collanina che ha al collo. Stessa cosa è successa a Viadana in occasione del mercato settimanale nei pressi del piazzale dei pullman, dove l’anziana è stata avvicinata dalla giovane con la scusa di chiedere alcune informazioni inerenti una via della zona. Rapidamente la ladra l’ha abbracciata da dietro la signora, dandole un bacio sul collo e ringraziandola per l’aiuto, e in un attimo il girocollo in oro giallo era sparito e con esso anche la 30enne.
Qualche giorno dopo la vittima si è recata in caserma a Viadana per sporgere denuncia e da lì il maresciallo maggiore Massimiliano Burroni, ha dato via all’attività investigativa e quindi, grazie alla testimonianza dell’anziana, il riconoscimento della donna.
“Adesso stiamo verificando se la ladra individuata possa essersi resa responsabile di altri analoghi reati perpetrati nelle settimane scorse” spiega il Capitano Gabriele Schiaffini, Comandante della Compagnia carabinieri di Viadana, “e per fare questo saranno utili tutte le informazioni e testimonianze che ci arrivano dai cittadini, oltre le immagini estrapolate dalle telecamere e dai varchi di sicurezza dei Comuni”.
“Questo genere di reato particolarmente fastidioso, perché colpisce generalmente le fasce più anziane della popolazione,” continua l’Ufficiale “va combattuto, oltre che con una mirata attività di indagine a posteriore come in questo caso, soprattutto attraverso una forte campagna di prevenzione. E’ per questo che da diversi mesi, in ambito Comando Provinciale Carabinieri di Mantova, prosegue senza sosta la diffusione di locandine e vademecum, anche attraverso le pagine social e media dei vari Comuni, che mettono in guardia la popolazione su questi genere di reati e spiegano le tecniche usate più frequentemente dai ladri e truffatori.”