ROMA – “Non c’è alcun allentamento dei controlli e la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli quelli per cui uscire è una necessità, che non è certo quella di un 15enne”. Lo dichiara il viceministro agli Interni e capo politico M5s Vito Crimi al Tgcom 24. “Non possiamo far pagare quello che sta accadendo ai bambini piccoli che non possono essere vittime dell’isolamento”. Il pentastellato si riferisce alla circolare che il Viminale ha inviato ai Prefettie con la quale si chiariscono i divieti di assembramento e spostamenti. ”È da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. E’ ‘attività motoria generalmente consentita – precisa il testo – non va intesa come equivalente all’attività sportiva jogging. Possibile invece camminare in prossimità della propria abitazione. Nulla cambia invece per gli adulti ai quali resta sempre consentito fare jogging da soli nei pressi di casa o, per chi preferisce – chiarisce oggi il Viminale – anche una semplice camminata. Insomma, correre o camminare sono da intendersi entrambi come attività motoria consentita”.
Circolare, questa, criticata duramente da diversi presidenti di Regione e tra questi anche l’assessore al Welfare della Lombardia che ha contestato la decisione del governo cosiderandola “scellerata”. “Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”.