Contributi post sisma, Confcommercio incontra le imprese. Confesercenti: «Necessario un piano pluriennale di rilancio»

GONZAGA – Mentre prosegue la raccolta firme dei commercianti e dei piccoli imprenditori di Quistello per chiedere a Regione Lombardia e, più in generale, alle istituzioni iniziative analoghe a quanto avvenuto nella vicina Emilia per le attività d’impresa, non si fa attendere la risposta delle associazioni di categoria.

Nicola Daldosso, Direttore di Confcommercio Mantova

Il prossimo lunedì 18 novembre a Gonzaga i presidenti locali di Confcommercio si incontreranno per confrontarsi sul tema dell’avanzo dei contributi regionali post sisma. Si parla di circa 2,5 milioni di euro e della loro futura destinazione.

“Il dossier è estremamente delicato – dichiara Confcommercio in una nota. – Per questo l‘associazione ha convocato i propri referenti dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2012 (Gonzaga, Suzzara, Moglia, Pegognaga, Quistello e San Benedetto) per definire le proposte da avanzare a Regione al riguardo: una potrebbe essere quella di indirizzare le risorse avanzate al sostegno del tessuto imprenditoriale locale, soprattutto delle micro e piccole  realtà che operano nei centri storici colpiti, così come deciso nella vicina Emilia Romagna”.

A seguire, l’associazione chiederà un incontro con i Sindaci per condividere un comune piano d’azione.

Il Direttore di Confesercenti Mantova, Davide Cornacchia

Sul tema prende posizione anche Confesercenti con il suo Direttore, Davide Cornacchia: «Sicuramente la raccolta firme tra i commercianti e i piccoli imprenditori di Quistello è sintomo di una situazione che dal post terremoto del 2012 ha rivoluzionato il contesto economico, architettonico e sociale dei paesi colpiti; aggiungendo che in questi ultimi tre anni tra i ritardi del cantiere per il ponte di San Benedetto Po e la crisi economica abbiamo assistito a un lento e ampio declino dell’area in diversi comparti, non otteniamo un quadro incoraggiante. Pertanto – prosegue Confesercenti – concordiamo con le riflessioni dei commercianti che per le attività economiche, soprattutto le piccole e medie imprese, il turismo ed i cittadini è necessaria una dotazione minima di infrastrutture per lo svolgimento normale di attività e ancor di più per il rilancio delle economie locali e territoriali che oggi non è sicuramente ben chiara.

Anche in Lombardia – aggiunge Cornacchia – abbiamo esperienze di azioni congiunte che hanno calmierato gli effetti di cantieri prolungati o messo in campo misure a sostegno del commercio, e delle imprese, sotto forma di incentivo nelle zone di crisi. Quindi riteniamo sia necessario fare fronte comune e chiedere alle istituzioni un piano pluriennale di rilancio di questa parte di territorio mantovano, con risorse e azioni coerenti ed un piano ampio e definito. Confesercenti – conclude il suo Direttore – è disponibile a portare la propria esperienza a un tavolo di lavoro per la zona, e al dialogo con le imprese per trovare insieme gli strumenti adeguati».