Coronavirus, a Gonzaga alle 18 si canta l’Inno nazionale dalla finestra, mentre sui balconi spuntano i tricolori

GONZAGA – I gonzaghesi, chiusi in casa per combattere il coronavirus, questa sera apriranno le finestre per lanciare il loro messaggio di speranza attraverso la musica. E come Gonzaga, tante altre città italiane, da Milano a Napoli, nel segno della solidarietà.

“Venerdì 13 alle 18 in punto tutti gli abitanti d’Italia prenderanno il loro strumento e si metteranno a suonare dalla loro finestra… Il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratuito! Noi della banda di Gonzaga, insieme al maestro Massimiliano Brutti, abbiamo deciso di suonare l’Inno di Mameli, il nostro inno nazionale, per fare forza insieme, anche se da lontano, alla complicata situazione sanitaria del nostro paese. Invitiamo tutti quelli che possiedo uno strumento a tirarlo fuori dalla custodia per suonare insieme, ognuno dal suo balcone, giardino, dalla sua finestra… Facciamoci sentire!”.

È questo il messaggio che in queste ore sta rimbalzando attraverso i gruppi social gonzaghesi con un unico obiettivo: creare un “flash mob” musicale per riscoprire i valori del patriottismo e la voglia di cantare per sentirsi uniti. E infatti non a caso la scelta è caduta su “Fratelli d’Italia”, mentre su alcuni balconi e cancelli del paese sono già spuntati da qualche giorno i tricolori e i disegni dei bambini con la scritta “Tutto andrà bene”.