Coronavirus, il centrodestra suzzarese scrive al Sindaco: “Stop Iveco, pulizia strade e presidi sanitari priorità per la popolazione”

Il centro storico di Suzzara

SUZZARA – Iveco, pulizia delle strade, presidi sanitari: questi ed altri i quesiti posti dai consiglieri per il centrodestra suzzarese al Sindaco Ivan Ongari nel quadro dell’epidemia da Coronavirus che sta vivendo in queste ore la comunità di Suzzara. La lettera, firmata da Guido Andrea Zanini, Luisa Melli, Michele Zanardi, Nicoletta Trentini e Marco Goldoni, è una sorta di appello all’Amministrazione a riflettere ma soprattutto ad agire su alcuni fronti, per evitare che il contagio si diffonda ulteriormente, facendo altre vittime, fra la popolazione, con l’obiettivo di “aprire un canale di dialogo in questo momento di emergenza sanitaria”.

“Partiamo segnalandoti le perplessità legate all’informazione che un lavoratore dell’Iveco di Suzzara è risultato positivo al Coronavirus Covid-19 – scrivono i consiglieri. – Le notizie che abbiamo appreso parlano di alcune decine di persone venute a contatto con questo lavoratore. Certo, si faranno le dovute verifiche, ma intanto la preoccupazione va anche a tutte le altre sedi del lavoro in Suzzara, che sono inevitabilmente luoghi di facile contagio.

Pur considerando importanti le valutazioni che hai espresso a mezzo dei media, crediamo che un’azione di stretto dialogo con le aziende locali per promuovere ed insistere sull’opportunità di sospendere subito tutta l’attività di produzione (ovviamente tranne per quanto riguarda i settori alimentari e sanitari) comporterebbe il sicuro rallentamento dell’azione di contagio che tanto si auspica e che è prioritaria, in quanto prioritario è il diritto alla salute dei cittadini”.

Segue un richiamo, l’ennesimo, al rispetto della regola principale di questi giorni: stare a casa. “Raccogliamo ovunque notizie che confermano che ancora parecchi, troppi cittadini non rispettano le direttive del decreto “io resto a casa” e tutte le ulteriori raccomandazioni che vengono fatte in tal senso dal Governo, dal nostro “Generale del Nord” Attilio Fontana e anche dal Comandante della nostra Caserma Carabinieri: sollecitiamo pertanto l’incremento dell’azione di sorveglianza del rispetto di tali norme con l’ausilio del Corpo di polizia locale.

Abbiamo letto la tua posizione sull’ipotesi di disinfettare ed igienizzare le strade e i marciapiedi della città, siamo tuttavia a sollecitarti nel considerare l’opportunità di procedere anche con questo strumento per contribuire in ogni modo a fare tutto il possibile per il contenimento del contagio: a nostro avviso se le spese di “sanificazione” del territorio contribuissero ad evitare il peggio anche per un solo suzzarese, ne sarebbe valsa la pena.

Ti ricordiamo che quella che una volta chiamavamo “fontana” in piazza Garibaldi è ridotta ad invaso e ricettacolo di immondizie di ogni genere, e, forse, l’opportunità della sanificazione, contestualmente al resto della piazza, diventerebbe anche un modo per poterle finalmente restituire una veste decorosa”.

Infine la sollecitazione a verificare che effettivamente tutta la cittadinanza sia munita di mascherine. “Serve con urgenza che venga garantita la loro distribuzione in tutti quei luoghi di lavoro, anche sensibili, e che non possono chiudere in questo periodo. Pensiamo ad esempio alla nostra casa di riposo, alle sala di attesa degli ambulatori, ai supermercati, a chi si occupa di servizi sociali e di servizi a domicilio e ma anche a tutti quei luoghi che sono comunque al servizio della comunità come gli esercizi di vicinato (tabaccai, edicole, ecc.)”.