MANTOVA – È stato avviato presso tutti i Punti prelievo delle ASST di Crema, di Cremona e di Mantova lo screening gratuito per l’Epatite C, offerto alle persone nate tra il 1969 e il 1989 che effettuano un prelievo per esami del sangue. Lo screening interessa anche le persone ricoverate, rientranti in questa fascia di età e sottoposte a prelievo di sangue in reparto, oppure durante il pre-ricovero, in caso di intervento chirurgico programmato.
La campagna di screening rientra nel Programma per l’Attuazione del Piano di Eliminazione del Virus dell’Epatite C (HCV) promosso da Regione Lombardia, in coerenza con il Piano Nazionale. Aderire alla campagna è importante perché oggi sono disponibili farmaci che consentono la guarigione di persone affette da Epatite C; questa è spesso asintomatica, ma può cronicizzare nel 20-30 % dei casi, portando a complicanze severe (es. cirrosi epatica, epatocarcinoma). L’adesione allo screening è facoltativa, subordinata alla presa visione della specifica informativa ed alla sottoscrizione del consenso informato.
” A Mantova, presso l’ASST, le terapie contro l’epatite C sono ampiamente utilizzate e, insieme a precedenti trattamenti, hanno consentito di eliminare l’infezione in circa 2500 pazienti. Tuttavia, poiché l’infezione è asintomatica, esistono persone che non sanno di essere infette. HCV può essere causa di cirrosi e di tumore al fegato, per questo è importante che le persone si sottopongano al test, così che, in caso di positività, possano essere curate, con farmaci che sono somministrati per bocca e che in 8-12 settimane portano alla guarigione in più del 95% dei pazienti, con minimi e rari effetti collaterali” ha commentato Salvatore Casari, Direttore S.C. Malattie Infettive ASST Mantova e referente aziendale della campagna di screening
Il test per l’Epatite C consiste nella ricerca degli anticorpi attraverso un semplice prelievo di sangue ed è raccomandato a tutti i nati tra il 1969 e il 1989 che non hanno mai assunto farmaci orali contro l’Epatite C.
Chi è più a rischio
Alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio di contrarre l’infezione: persone che hanno ricevuto trasfusioni/emoderivati o sono state sottoposte a interventi chirurgici prima degli anni ’90, persone sottoposte a procedure odontoiatriche o estetiche (es. tatuaggi) senza un corretto rispetto delle norme igieniche e di sterilizzazione, persone che usano o hanno usato sostanze stupefacenti e, in misura minore, persone che hanno avuto comportamenti sessuali a rischio.
Il risultato del test viene consegnato insieme ai risultati degli altri esami del sangue. Le persone risultate positive al test (di I livello) verranno ricontattate per sottoporsi a un ulteriore esame di conferma (test di II livello) per identificare la presenza del genoma virale, a seguito del quale – se positivo – potrà essere avviato il percorso di cura.
Dove fare il test
A Mantova https://www.asst-mantova.it/screening-hcv e sarà possibile anche in alcune strutture private accreditate; l’elenco di queste ultime sarà pubblicato sul sito di ATS Val Padana https://www.ats-valpadana.it/screening-epatite-c nelle prossime settimane.
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione alla campagna di screening assicurata dalle ASST di Crema, Cremona e Mantova. – conclude il Direttore Generale di ATS, Salvatore Mannino. – Per il successo di questa rilevante iniziativa di salute pubblica contiamo sull’indispensabile partecipazione attiva non solo di tutti i medici e gli operatori sanitari, ma anche e soprattutto di tutti i cittadini ai quali è data questa opportunità. Al riguardo, sia per aumentare la consapevolezza e l’adesione che per estendere la rete di punti d’offerta, l’ATS coinvolgerà nelle prossime settimane anche le strutture private accreditate e i medici di medicina generale del territorio.”