Ospedale di Suzzara, sinistra preoccupata per la possibile perdita di servizi e per i posti di lavoro

L'ospedale Nuovo Montecchi di Suzzara

SUZZARA – Cgil, Pd, Sinistra per Suzzara, Alleanza Verdi Sinistra Europa Verde Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle, che sono stati i soggetti promotori della raccolta firme per far si che l’ospedale di Suzzara tornasse pubblico, hanno ribadito oggi tutta la loro preoccupazione dato che la gara indetta da Asst Mantova ha visto invece come unica offerta quella del Gruppo di sanità privata Mantova Salus che dovrebbe diventare dunque il gestore del Montecchi per i prossimi dieci anni.
Oggi, durante una conferenza stampa convocata alla Camera del Lavoro di Suzzara, sono stati espressi timori in particolare per il mantenimento di alcuni servizi meno remunerativi di altri, ad iniziare dal Pronto Soccorso, nonchè per la quarantina di posti di lavoro esterni, ma anche per alcune realtà come Croce Rossa Italiana che da anni garantisce importanti servizi insieme all’ospedale. Quello che si teme è dunque un impoverimento del nosocomio che, secondo i soggetti prosenti alla conferenza, “avrebbe già mostrato alcune falle con il venir meno di alcuni servizi”.
Critiche non sono mancate per come è stata impostata la gara di Asst che non è stata di certo attrattiva per i soggetti che si occupano di sanità in Lombardia.
Sul banco degli imputati però è finito soprattutto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso accusato di sottrarsi al confronto sul tema del nosocomio suzzarese. A lui saranno in ogni caso portate le 4.300 firme raccolte con la petizione.