Poggio Rusco, chiusura dell’ex ospedale, il sindaco Zacchi: «Nessun taglio delle prestazioni»

Il Sindaco di Poggio Rusco, Fabio Zacchi

POGGIO RUSCO – Era tutto previsto. E Poggio Rusco non verrà abbandonata a se stessa. Così il primo cittadino Fabio Zacchi commenta la chiusura dell’ex ospedale, prevista per la fine dell’anno. «Da tempo si sapeva che, per la normativa in materia di agibilità sismica per gli edifici ubicati nel cratere del terremoto del 2012, l’ex ospedale di Poggio Rusco sarebbe stato chiuso a partire dal 2020 – esordisce il sindaco. – In questo quadro, il Comune ha definito un accordo con l’ASST “Poma” per la permuta dell’ex nosocomio con le palazzine ex Enel che, quando verrà recuperato il vecchio municipio, permetterà alla rete santaria locale di avere nuovi uffici a Poggio e al Comune di riqualificare l’ex ospedale».

L’accordo è stato ufficializzato, in una conferenza stampa congiunta, questa mattina a Pieve di Coriano dove sono stati illustrati anche i piani di trasferimento dei servizi ora presenti nell’ex ospedale poggese. «Il Centro diurno per anziani, gestito dal Comune, traslocherà in alcuni locali della casa di riposo di Poggio Rusco in attesa che venga ristrutturata, grazie ai fondi post sisma, la palazzina ex Onmi sul viale della stazione, e che sarà la sua sede definitiva – prosegue Zacchi. – Le attività del consultorio famigliare e consultorio giovani verranno trasferite ad Ostiglia, così come gli uffici dei veterinari di ATS. Anche la locale delegazione della Croce Rossa dovrà trasferirsi e insieme al Comune verrà definita una soluzione funzionale.

Finisce un’epoca, i servizi si riorganizzano ma il territorio non subisce alcun taglio delle prestazioni  – precisa quindi il primo cittadino – e, anzi, l’accordo immobiliare tra Comune e ASST pone le basi per la riqualificazione di una vecchia struttura in centro e per nuovi uffici sanitari in un prossimo futuro».