POGGIO RUSCO – Lunedì sulla Gazzetta ufficiale europea e oggi sulla Gazzetta ufficiale italiana è stata pubblicata la gara d’appalto per i lavori di recupero e ripristino del municipio di Poggio Rusco. Entusiasta ed orgoglioso il Sindaco, Fabio Zacchi. «Dopo gli anni spesi per ottenere i fondi, per redigere i progetti e per ottenere le autorizzazioni (specie dalla Sovrintendenza) – commenta il primo cittadino – prende finalmente il via la gara d’appalto che è stata affidata a Infrastrutture Lombarde, a costo zero per il Comune, grazie all’interessamento della consigliera regionale Alessandra Cappellari e del Presidente Attilio Fontana».
Il bando di gara è su due lotti (il secondo è per il municipio di Ostiglia), le ditte potranno concorrere su uno o su entrambi i lotti con offerte separate. Il giudizio di merito verrà pesato per l’80% sulle proposte tecniche e per il restante 20% sull’offerta economica (per ottenere una qualità maggiore piuttosto che uno sconto alto, anche in virtù del fatto che si tratta di edifici storici). La scadenza per la presentazione delle offerte sarà il 23 marzo e l’apertura delle buste avverrà il 25/03.
«Se i tempi dell’affidamento non saranno troppo lunghi e se non ci saranno imprevisti, i lavori potranno partire entro questa estate – aggiunge Zacchi. – Il progetto ha un quadro tecnico economico complessivo (quasi interamente finanziato dai fondi statali della ricostruzione) di 4 milioni e 60.000 euro di cui 2,8 milioni di lavori e oneri della sicurezza, 160.000 euro di arredi e circa 1 milione tra iva, spese tecniche e imprevisti. I lavori riguarderanno il consolidamento statico e il miglioramento sismico dell’edificio e il recupero di tutti i vani dell’immobile dove ritorneranno tutti gli uffici del Comune. La nuova centrale termica a servizio del palazzo verrà interrata nel giardino tra il municipio e la sede dell’Istituto alberghiero. Questa pubblicazione – conclude il Sindaco – è motivo di grande sollievo e di soddisfazione per tutti noi visto che finalmente si entra nella fase operativa di quella che, insieme alla nuova scuola, era una delle opere più importanti e attese della ricostruzione».
