MANTOVA – Il Questore di Mantova Paolo Sartori, a seguito di specifiche attività di verifica e di controllo effettuate dalla divisione di Polizia amministrativa della Questura, ha revocato 26 porti d’arma e disposto il sequestro amministrativo di 64 fucili di vario calibro, di 12 pistole e revolver e di un ingente quantitativo di munizioni, anch’esse di diverso calibro. Le motivazioni che hanno determinato questi provvedimenti variano dalla commissione di reati di vario genere (in particolare di natura violenta, quali l’aver provocato lesioni personali), alla guida in stato di ebbrezza, ovvero al venir meno dei requisiti psico-fisici, ad un tentativo di suicidio, ed, infine, alla presenza di situazioni conclamate di litigiosità familiare o di vicinato. Da evidenziare, inolte, che nei primi 11 mesi del 2019 sono stati revocati 25 porti d’arma per uso caccia e 48 per uso sportivo. Tenuto conto che i mantovani in possesso di una regolare autorizzazione sono, per uso caccia, 5.251 e per usco sportivo 5.775. Nel solo Comune di Mantova, inoltre, circa 1.500 persone hanno l’autorizzazione a detenere un arma unicamente nello spazio delle mura domestiche, senza poterle portare all’esterno del luogo di detenzione specificamente indicato.
“Un‘arma in casa non sempre, e non necessariamente, significa maggiore sicurezza. Maneggiare un’arma è, in generale, assai rischioso, soprattutto in situazioni di imperizia, di negligenza ovvero, ancor peggio, di stress o di alterazione psicofisica: lo stanno a testimoniare alcuni recenti, gravi episodi, trasformatisi talvolta in tragedie, occorsi in situazioni rientranti in quelle poc’anzi menzionate – ha tenuto a mettere in evidenza il Questore Paolo Sartori –. Per questi motivi è sempre necessario valutare con attenzione se acquisire un’arma da tenere nell’abitazione nella quale vivono i nostri stessi familiari”.
Se si decide di dotarsene, oltre alle regole da osservare rigorosamente ed al possesso dei requisiti stabiliti dalle normative al fine di ottenere l’autorizzazione all’acquisto ovvero il Porto d’Armi, il Questore consiglia alcuni accorgimenti:
Conservare le armi in un luogo sicuro
Le armi devono essere riposte in luoghi il cui accesso sia interdetto a minori o persone non autorizzate, quali, ad esempio, una stanza chiusa o un armadio blindato.
Effettuare costantemente le operazioni di manutenzione
Un malfunzionamento può essere fatale. Le armi moderne sono dotate di sistemi di sicura per ridurre al minimo gli incidenti; tuttavia, senza un’adeguata manutenzione, queste garanzie vengono meno, mettendo gravemente a rischio l’incolumità di chi maneggia le armi e di chi si trova nelle vicinanze.
Denunciare immediatamente il furto o la perdita di possesso di un’arma
In caso di sottrazione illecita di arma occorre denunciare immediatamente quanto accaduto alle Autorità di Polizia: diversamente, si può essere ritenuti responsabili di reati specifici”.
Sono moltissimi i mantovani, come detto, in possesso di una regolare autorizzazione per detenere o trasportare un’arma: cacciatori, guardie giurate, persone che ne fanno richiesta per difesa personale o per uso sportivo come, ad esempio, per il tiro a volo ovvero per l’utilizzo – agonistico e non – negli appositi ed omologati Poligoni di tiro.
Recentemente l’Italia e, di conseguenza, anche le Istituzioni della nostra Provincia, si sono immediatamente adeguate alle modifiche normative europee in materia – introdotte da Brusselles al fine di cercare di risolvere alcune criticità evidenziate da più parti, nell’ottica di una migliore e più efficace regolamentazione della detenzione delle armi – adottando la Direttiva Europea n. 853 del 2017, recepita dall’Ordinamento giuridico italiano ed entrata in vigore nel nostro Paese con il Decreto Legislativo nr. 104 del 2018.
Secondo quanto riportato dal sito del Ministero dell’Interno, le nuove disposizioni normative mirano ad “armonizzare le condizioni di circolazione delle armi da fuoco e delle loro componenti essenziali all’interno dell’Unione, e impone alle legislazioni degli Stati membri di adottare precise cautele”.
In quest’ottica la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Mantova, con l’ausilio degli altri Uffici di Polizia della Amministrazione della Pubblica Sicurezza competenti in materia, in primis le Stazioni Carabinieri della Provincia, svolge una costante opera di verifica e controllo riguardo al possesso ed al mantenimento dei requisiti psico-fisici e di condotta nei confronti dei titolari di questa delicate e particolari tipologie di Autorizzazioni, intervenendo immediatamente nei casi in cui i predetti requisiti vengano a mancare.