UIL Cremona-Mantova: Soncini riconfermato all’unanimità segretario generale

Si è tenuto oggi il congresso UIL di Cremona Mantova è culminato con le votazioni per gli organi statutari e il Segretario Generale.  Paolo Soncini all’unanimità è stato riconfermato Segretario Generale,  la sua nuova segreteria è formata da Fabio Caparelli e Marielisa Scirè. “Si è concluso questo importante momento di democrazia della nostra organizzazione, da qui ripartiamo con maggiore slancio e unità nel nostro impegno sindacale” chiosa Soncini al termine del Congresso.

Numerosi gli interventi che si sono susseguiti durante il congresso, un dibattito aperto e franco in cui il lavoro svolto e le sfide per il futuro sono state approfondite in decine di interventi.
Tra questi Giovanni Pelizzoni della Uiltec che ha evidenziato potenzialità e limiti della transizione ecologica, in cui il sindacato deve essere soggetto attivo del cambiamento in modo da garantire un futuro ai giovani lavoratori. E ancora Daniele Grieco della Uiltucs che ha ricordato l’importanza del percorso svolto come rinnovamento e radicamento del sindacato e della necessità di proseguire su questa via che si è dimostrata vincente.
Angelo Bonvissuto segretario Fpl Cremona, a ricordare il ruolo degli operatori pubblici durante la pandemia con un accento molto critico nei confronti delle dichiarazioni del Ministro Brunetta. Un intervento sul valore degli operatori e delle operatrici della sanità che ieri erano “eroi” e ora sono di nuovo visti come avversari in una continua mortificazione e aziendalizzazione del welfare sanitario. Così è stato particolarmente toccante il video di ricordo di Fulvio Corbari, delegato UIL che ancora oggi lotta per la vita dopo avere contratto il Covid nel 2020; simbolo di lotta e abnegazione per il proprio lavoro come tutti quei lavoratori che durante le fasi più dure della pandemia hanno contribuito a proteggere tutti i cittadini rischiando la vita. Giulia Simeoni del Patronato Ital-Uil ha tracciato un bilancio delle difficoltà incontrate e della lotta quotidiana nello stare al fianco a persone bisognose, rese ancora più fragili durante l’emergenza sanitaria e nella faglia aperta da nuove diseguaglianze.


Nelle conclusioni Emanuele Ronzoni della segreteria organizzativa UIL nazionale ha evidenziato che la crescita di questi anni è stata frutto dell’impegno di tutti i delegati sindacati, dei dipendenti e degli operatori e le operatrici del patronato. Per Ronzoni il lancio della campagna “Zero morti sul lavoro” in piena pandemia è stata una battaglia giusta, in controtempo rispetto alle forze politiche e che oggi è una questione condivisa e al centro del dibattito e che ha visto dei primi passi in avanti in materia di sicurezza. “il PNRR” – spiega il dirigente – è l’ultima occasione di immense risorse per il Paese e serve molta attenzione, un sistema di partecipazione, perché siano distribuite per il progresso, per investimenti infrastrutturali senza diventare ulteriore debito per le prossime generazioni”. Forte impegno proprio sui giovani: l’accento è tutto sulla questione salariale e contrattuale perché “se i giovani hanno contratti e stipendi dignitosi non stanno sul divano col reddito di cittadinanza” sfatando così il mito dei fannulloni che sta riempiendo le cronache. Per il futuro il segretario organizzativo ha ribadito che l’ambizione della UIL è quello di costruire un sindacato dei cittadini che combatta le diseguaglianze e un sistema basato sul profitto.