Coronavirus, Suzzara ricorre alle maniere forti: chiuse da oggi tutte le aree verdi

Il centro storico di Suzzara

SUZZARA – L’aveva detto il Sindaco Ivan Ongari: “Ovviamente prenderemo ulteriori provvedimenti. Sono imbestialito”, aveva scritto ieri sul suo profilo Facebook. Sempre lo stesso il problema (a Suzzara come in tutta Italia): cittadini a zonzo per il paese come se nulla fosse. Alla faccia della quarantena e delle restrizioni.

Il Sindaco di Suzzara, Ivan Ongari

«Mi hanno segnalato in questi giorni alcune situazioni: lungo strada Pasine e Villa Inferiore “gruppi di cammino” ovviamente non permessi da DPCM; assembramenti in un bar, due giardini con gruppi da 4 o 5 persone. Ovviamente prenderemo ulteriori provvedimenti – annunciava ieri il primo cittadino. – Mi hanno raccontato del caso di un anziano andato due volte al supermercato per due spese da 10 euro ognuna per svagarsi: la cosa mi ha fatto davvero imbestialire. Cerchiamo per favore di essere molto duri e severi in tal senso se veniamo a conoscenza di questi comportamenti. Se i primi luoghi di grande diffusione sono stati gli ospedali, oggi sappiamo che anche bar e bocciofile (chiusi da tempo per fortuna) con tanti anziani seduti al tavolo a giocare a carte sono divenuti dei veri e propri super-spreader (vedi il caso del comune di Medicina a Bologna “blindato” ma anche di esperienze non lontane da noi)».

E allora stamattina il giro di vite, come ha già fatto tra l’altro anche il Comune di Viadana. Chiuse tutte le aree verdi all’interno del centro abitato per evitare assembramenti di persone: parco Bottazzi – Dall’Acqua (area skatepark) di via Picasso; parco di via Verga; parco di via R. Lombardi (giardini nuovi, anche detti Cadorna); parco Aronne Verona (giardini vecchi) di via Cadorna; parco giochi di Via Cadorna (di fronte alla casa di riposo); parco di via Uccelli; parco di via Mantova; parco di via San Biagio; parco delle Scienze e della Tecnica di viale Zonta.

Ongari ha poi ribadito le regole da seguire in maniera rigorosa, tra cui: restare a casa il più possibile e uscire soltanto per motivazioni di lavoro, salute, necessità; spesa uno per famiglia e possibilmente soltanto una volta a settimana; se si deve portare fuori un animale da compagnia, va fatto vicino a casa e rispettando sempre la distanza dalle altre persone; non vanno invitati a casa parenti e amici per feste o incontri di ogni tipo; vietati gli sport di gruppo.