Il Bosco Urbano di Gonzaga affidato (ancora) all’Associazione WWF Mantovano

GONZAGA – Affidata per altri tre anni la gestione delle attività di promozione ambientale al Bosco Urbano di via Pertini all’Associazione WWF Mantovano. La convenzione stipulata dal Comune di Gonzaga, che disciplina l’affidamento, è stata sottoscritta dal dirigente dell’Area Servizi al Territorio Marco Bianchi e dal presidente dell’Associazione Donato Artoni.

Il Comune si occuperà della manutenzione ordinaria e straordinaria del verde e delle strutture accessorie e di arredo, con il compito di redigere un apposito regolamento per il corretto accesso, la fruizione e la conservazione del Bosco. Al fine di migliorare la sicurezza e la fruibilità dell’area, sono appena state realizzate potature e sistemazioni delle alberature confinali. Il WWF Mantovano si occuperà, invece, al mantenimento di percorsi didattici e alla realizzazione di iniziative di educazione ambientale all’interno dell’area, coinvolgendo scuole, cittadini ed associazioni locali.
Nonostante quest’anno i numeri siano stati in calo a causa dell’emergenza Covid-19, sono normalmente circa 400 all’anno i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie dei comprensivi suzzaresi che visitano il Bosco Urbano, partecipando ai progetti di educazione ambientale realizzati dal WWF Mantovano, facenti parte della proposta formativa inserita anche quest’anno nel Piano per il Diritto allo Studio del Comune di Suzzara. Fiero dell’iniziativa il Comune, come spiegato dall’Assessore all’ambiente Arianna Mari che ha dichiarato come “L’Amministrazione è indubbiamente soddisfatta delle azioni svolte dal WWF mantovano all’interno del bosco urbano, un polmone verde nella città di estrema importanza e quindi rinnoviamo con convinzione questa convenzione”.

Il Bosco Urbano di via Pertini, nato nel 1994 fa parte del sistema delle Oasi del WWF Italia, prende le mosse dalla volontà di riprodurre nel territorio urbano un’area tipica della foresta planiziale. E’ stato quindi ripristinato un micro-ambiente costituito da alberi e arbusti autoctoni, che descrive la pianura padana di molti secoli fa. L’elemento di ulteriore pregio deriva dalla particolarità della sua ubicazione: all’interno dell’abitato urbano della città. Il Bosco occupa una superficie di circa 14.000 metri quadrati e si compone di tre differenti tipologie di moduli: barriera schermante, fonoassorbente e bosco misto. Oltre duemila sono le piante di differenti essenze autoctone piantumate nel corso degli anni dai volontari del WWF.