Il vescovo Busca irrigidisce le misure: no allo scambio della pace, acquasantiere svuotate e Comunione in mano

MANTOVA –  Nel giro di poche ore diventano più severe le misure decise dal vescovo di Mantova Marco Busca per l’emergenza Coronavirus subito comunicate a tutti i parroci della Diocesi di Mantova. Da oggi durante la messa non ci sarà lo “scambio della pace”. Una decisione, già presa da altri vescovi, che si va a sommare a quella della distribuzione della Comunione solo sulla mano già comunicata ieri. Ma non solo, anche nelle chiese mantovane saranno svuotate tutte le acquasantiere.
Massima allerta dunque anche da parte della Diocesi di Mantova. Ancora più severa ricordiamo  già da ieri la decisione della Chiesa di Cremona (dove ci sono due contagiati) a cui fanno riferimento diversi paesi del mantovano che ha disposto la sospensione delle celebrazioni pubbliche dell’Eucaristia nella città capoluogo mentre nelle altre comunità della diocesi i parroci sono tenuti a rispettare le disposizioni comunali e ad adottare le già viste misure precauzionali: Comunione in mano, astensione dallo scambio della pace e acquasantiere vuote.
Sulla stessa linea la nota del vescovo di Padova, il mantovano monsignor Claudio Cipolla. Fermo restando il rispetto da parte dell’intera diocesi delle decisioni dei Comuni, ha stabilito che nel comune di Vo’, dove si è registrata la prima vittima, non siano possibili celebrazioni pubbliche.
Il che non significa, e vale per tutta Italia, rinunciare alla celebrazione eucaristica ma farlo nei modi possibili. In particolare tramite la tv, via radio o attraverso la Rete.